Attualmente Lingua burgunda è un argomento che suscita grande interesse e genera dibattito in diversi settori della società. Nel corso della storia, Lingua burgunda è stato un tema ricorrente che è stato affrontato da diverse prospettive e si è evoluto nel tempo. In questo articolo analizzeremo le diverse dimensioni di Lingua burgunda e il suo impatto sulla vita quotidiana delle persone. Dalle sue origini ad oggi, Lingua burgunda è stato oggetto di studio, riflessione e controversia, il che dimostra la sua rilevanza nel contesto attuale. Allo stesso modo, esploreremo le implicazioni di Lingua burgunda in ambiti quali la politica, la cultura, la tecnologia e la società in generale.
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Si conosce poco di questa lingua. Sicuramente si tratta di una lingua germanica; l'attribuzione prevalente al ceppo delle lingue germaniche orientali si basa soprattutto sulla vicinanza geografica ai Goti nel periodo più antico (intorno al I secolo d.C.), ma tale attribuzione non è condivisa in modo unanime da tutti gli studiosi.
Le scarse fonti scritte si limitano essenzialmente a tre gruppi:
nomi propri (iscrizioni tombali, nomi di sovrani sulle monete)
brevi iscrizioni su fibbie e spille (p.es. il verbo uþfnþai)
termini giuridici sparsi nella Lex Burgundia (p.es. wittimon = nozze).
Ulteriori fonti indirette sono:
alcuni toponimi, anche se non è facile distinguere i toponimi di origine burgunda da quelli derivanti da altre lingue germaniche
alcune presunte influenze sul franco-provenzale (l'effettiva influenza del burgundo sulle parlate neolatine della Francia sud-orientale e della Svizzera occidentale è molto incerta).
^Henri Gaillard de Sémainville, À propos de l'implantation des Burgondes. Réflexions, hyypothèses et perspectives, Burgondes, alamans, francs, romains: Dans l'est de la France, le sud-ouest de l'Allemagne et la Suisse. Ve-VIIe siècle après J-C. Actes des XXIe journées internationales d'archéologie mérovingienne, Besançon, 2000] (FR)