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Il dialetto non ebbe mai regole fonetiche scritte; le parole in questa lista sono scritte secondo il breve poema satirico di Agostino della Sala Spada La gran battaja d'j'abrei d'Moncalv (La grande battaglia degli ebrei di Moncalvo) e il libro di Primo LeviIl sistema periodico.
(a)brakhà - benedizione
Adonai Eloénô - Dio, Signore
bahalòm - in un sogno (usato per scherzi)
barakhùt - benedetto
barôcabà - benvenuto! (lett: benedetto colui che viene!)
batacaìn - cimitero
beemà - bestia
berìt - pene (volgare)
Cadòss Barôkhù - Dio
cassèr - comunità, ghetto
ganàv - ladro
ganavé - rubare
ghescér - ponte
gôì - uomo non ebreo
gôià - donna non ebrea
gojìm - coloro che non sono ebrei
hafassìm - gioiello (lett. "cose")
hamòr - asino
hamortà - donna stupida (lett. asina)
hasìr - maiale
hasirùd - sciocchezze
havertà - donna volgare e dissoluta
khakhàm - rabbino (lett. "l’istruito")
khalaviòd - seni (dall’ebraico "halav", latte)
khaltrùm - Il bigottismo cattolico
khamisà - cinque
khamissidò - schiaffo
khanéc - collo (usato per giurare "sul mio collo")
khaniké - appendere (impiccare)
khèder - stanza
kinìm - pidocchi
lakhtì - (esclamazione) va' via!
Lassòn Acòdesh - linguaggio sacro
macòd - colpi
maftèkh - chiave
mahané - collo (generico)
mamsér - bastardo
mañòd - soldi
medà meshônà - incidente (lett. "morte strana")
menaghèm/meraghèl - spia
Milca - Regina
morénô - rabbino (lett. "il nostro maestro")
nainé - guardare
ñarél - non circonciso
nero - male, cattiveria
pakhàt - paura
pegartà - donna morta
pôñaltà - donna sporca e vestita in modo trasandato
pôñèl - uomo sporco e vestito in modo trasandato
rabbenù - rabbino
rashàn - non pio, empio
rôkhòd - venti
ruàkh - vento
samdé - battezzare (lett. "distruggere")
sarfatìm - guardie
saròd - caduto in disgrazia
scòla - sinagoga, tempio
sefòkh - vomito di bambino
sôrada - apparenza
sôtià - donna pazza
tafùs - prigione (prestito ebraico al piemontese gergale: ca tafus significa "prigione", da ca, casa, mentre la parola piemontese è përzon)