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I pisarei e faśö (pronuncia: o ) sono un piatto di pasta tipico della provincia italianadi Piacenza, tra i più conosciuti della cucina piacentina e simbolo della tradizione gastronomica locale. Si tratta di gnocchetti di farina e pangrattato conditi con un sugo a base di fagioli, lardo pesto, cipolla, carota, sedano, cotiche e - nella versione moderna - pomodoro. Antica ricetta contadina povera ma completa, ancora oggi è molto diffusa tra la gente e nei ristoranti del Piacentino e non solo.
Il piatto è stato valorizzato e disciplinato con il marchio De.Co. dall'amministrazione comunale di Piacenza.
Il piatto ha origini non confermate: alcune fonti ritengono che risalga al Medioevo, quando i monaci rifocillavano nei conventi del Piacentino i pellegrini in transito sulla Via Francigena e diretti a Roma. Un tempo erano impiegati i fagioli dell'occhio anziché i borlotti e la ricetta non prevedeva la passata di pomodoro, in quanto i fagioli borlotti ed i pomodori furono introdotti in Europa solo successivamente, dopo la scoperta delle Americhe.
Etimologia
È presumibile che a dare il nome allo gnocchetto sia la sua vaga somiglianza con un piccolo pene, che in dialetto piacentino è chiamato appunto pisarell. Il termine deriva dal verbo onomatopeico pisä, cioè urinare.
Preparazione
I pisarei sono ottenuti da un impasto di farina, pane grattugiato e acqua, che viene arrotolato a formare dei lunghi cilindri, i quali a loro volta vengono tagliati in pezzetti delle dimensioni di un fagiolo. I pezzi, a loro volta, vengono schiacciati ed arrotolati leggermente su se stessi, perché assumano la forma caratteristica.
^Così come da norme fissate nell'Ortografia piacentina unificata in: Prontuario ortografico piacentino, L. Paraboschi e A. Bergonzi, Ed. Banca di Piacenza, Piacenza, 2016; riprese in: Piaśintein da 0. Curs ad dialëtt piaśintein Vol. I, F. Doriali e F. Columella, Officine Gutenberg, Piacenza, 2021
« and today I'm going to do a classic dish of our tradition, which is known as pisarei e faśö. I've translated it - correctly, I think - as 'little willies and beans'. »
^Luigi Paraboschi, Piasintinäda coi barbis. Barciacläda in piasintein, Editrice Sigem, Modena, 2000, pag. 70