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Nell'antichità romana il sacello (latinosacellum, diminutivo di sacrum, "recinto sacro") era una piccola area recintata e senza copertura con al centro un'ara. Era solitamente dedicata a una divinità minore. Spesso nel sacello trovavano posto edicole, fontane, statue e tavoli per le offerte.
Oggi con il termine sacello riferito all'architettura romana si indica, più in generale, una zona o porzione di edificio dedicata al culto di divinità minori o familiari, come ad esempio le nicchie presenti all'entrata di alcune case di Pompei; e anche piccoli edifici cultuali inseriti in un complesso sacro, quale ad esempio il sacello di Venere a Spello.
A Roma, come narrano le fonti, esistevano molti sacelli, dedicati a diverse divinità; un esempio, nella forma di recinto sacro, è il sacello di Venere Cloacina presso il foro romano. Tra gli altri esempi di epoca romana, si può ricordare il sacello degli Augustali a Miseno (Campi Flegrei, Napoli), un tempietto destinato al culto dell'imperatore inserito in un più ampio complesso monumentale.
Cristianesimo
Nell'architetturacristiana con il termine sacello si indica una chiesa di piccole dimensioni, o una cappella, dove si conservano particolari reliquie o oggetti di culto. Un esempio particolare è il sacello Rucellai o Tempietto del Santo Sepolcro in San Pancrazio a Firenze, che è un monumento funebre che imita in scala il sepolcro di Cristo di Gerusalemme.
^per una discussione approfondita del significato del termine "sacellum" nell'antica Roma, vedi: Filippo Coarelli, Il Foro romano. I: periodo arcaico, 1983, pp. 214-, ISBN9788885020443.
^ Lara Anniboletti, Compita vicinalia di Pompei: testimonianze del culto, in Vesuviana, 2010.
^ Lara Anniboletti, «Compita vicinalia di Pompei e Delo: testimonianze archeologiche del culto domestico di theoi propylaioi», in M. Bassani, F. Ghedini (a cura di), Religionem significare. Aspetti storico-religiosi, strutturali, iconografici e materiali dei sacra privata, Atti dell’Incontro di Studi (Padova, 8-9 giugno 2009), Padova, 2011, pp. 57-78.
^ P. Camerieri, D. Manconi, Il "sacello" di Venere a Spello, etc., in Ostraka, XXI, n. 1-2, 2012.