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Viale Beatrice d'Este è una strada della circonvallazione dei bastioni di Milano: inizia in piazzale di Porta Lodovica e termina presso Porta Vigentina, proseguendo poi con la denominazione di viale Angelo Filippetti. È un viale alberato, che si collega nel suo proseguimento con viale Regina Margherita e viale Majno. Viale Beatrice d'Este nacque seguendo il tracciato delle Mura spagnole di Milano, per la gran parte demolite alla fine dell'Ottocento come conseguenza dell'attuazione del Piano Beruto del 1889.
L'architettura del viale vede una lunga passeggiata alberata sulla quale è possibile incontrare i resti delle mura spagnole, iniziate nel 1545, che si aprivano in corrispondenza delle porte principali della città, delimitando la cinta daziaria urbana.
Tra i palazzi di design italiano presenti nel viale:
La Casa Astratta, Attilio Mariani, Carlo Perogalli, viale Beatrice d'Este 24 (1951-52)
Palazzo Forti, Giordano Forti e Camillo Magni, viale Beatrice d'Este 16 (1956-57)
Palazzo Keller, viale Beatrice d'Este 17.
Casa Fiazza, Raul Gattermayer, Viale Beatrice d'Este 5 (1964)
Essendo Viale Beatrice d'Este residenza di molte sue amiche appartenenti alla nobiltà europea, la nobile svizzera Elisabetta Keller, figlia del pittore Gustave Roux, lascerà la sua grande villa di Monza, per trasferirsi a dipingere nella sua abitazione di Viale Beatrice d'Este 17, a Milano, dove creerà i suoi quadri più importanti, trovando l'ispirazione passeggiando sotto i grandi alberi del viale, e condividendo le sue ricerche artistiche con il poeta Delio Tessa che abitava sempre, così come Fiorenzo Tomea nel Palazzo di Viale Beatrice d'Este 17.
^Sulla facciata della casa dove ha abitato, il Comune di Milano ha posto la seguente lapide: In questa casa hanno dato alla cultura e alla nostra città vissero e crearono gli artisti Delio Tessa - Poeta, Elisabetta Keller - Pittrice, Fiorenzo Tomea che tanto hanno dato alla cultura e alla nostra città. Una casa. Tre artisti, su hoepli.it, 18 novembre 2012. URL consultato il 1º settembre 2014.
Bibliografia
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